La differenza enorme tra la versione campana e quella romana è che nel primo caso la mozzarella è la protagonista assoluta del piatto e non viene “sporcata” da altri ingredienti (fatta eccezione per il pane ovviamente) proprio perché la mozzarella campana, specie quella di bufala, è sacra mentre nel caso della mozzarella in carrozza romana non solo si usa fiordilatte invece di mozzarella di bufala ma il piatto si arricchisce anche di acciughe (che è a quanto pare la versione classica romana) o di prosciutto cotto.
In entrambi i casi il pane usato è, anzi dovrebbe essere, quello casareccio con la mollica ben compatta e non il pancarré che, anche se ormai largamente utilizzato, in realtà rischia di inzupparsi di olio e di non permettere alla mozzarella di cuocersi come dovrebbe.
Inutile dirlo: la mozzarella in carrozza va preparata e mangiata, perché una volta fredda perde tutta la bontà che la contraddistingue. Accompagnare la mozzarella in carrozza con dei pomodori o dell’insalata è la soluzione perfetta per portare a tavola una piatto perfetto.
La suite en page suivante